Un viaggio a Parigi sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate nella Ville Lumière. E’ quello che vi proponiamo oggi, prendendovi per mano e accompagnandovi alla scoperta di una insolita capitale francese, ovvero quella vista dagli occhi di chi ha saputo fissarla per sempre nella memoria collettiva in maniera davvero incredibile.
Perché per un fotografo Parigi è da sempre un terreno da gioco sconfinato con le sue vie, le sue strade, le sue piazze, e poi i giardini, i monumenti, i palazzi, i café. Un gioco infinito che col calare della sera si resetta e offre le stesse vie, le stesse piazze e gli stessi giardini, stavolta sotto una luce completamente diversa. Quella, magnifica, dei lampioni.
E allora il viaggio a Parigi sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate nella Ville Lumière è più che un percorso, è un modo per vivere questa città lasciandovi guidare il passo dalla poesia degli scatti che vi stiamo per mostrare e seguendo il racconto intrisi di storia e aneddoti che le nostre guide italiane sanno offrire. Perché solo chi vive Parigi, sa come si vive Parigi, e come si fotografa.
E proprio da questo punto di partenza ci è venuta l’idea di un piccolo viaggio sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate a Parigi. La capitale europea degli “instagramers”. Ma anche prima che il social da miliardi di utenti in tutto il mondo di proprietà di Facebook esistesse, c’era già, a dire il vero, chi aveva saputo immortalare Parigi. Scatti unici e suggestivi, che vi faranno dimenticare le solite immagini che amici e amiche vi costringono a vedere ogni volta che tornano da una vacanza da queste parti, ma che costituiscono la base per un piccolo viaggio nella bellezza, nel cuore della Ville Lumière.
Prima tappa, manco a dirlo, Tour Eiffel. La dama di ferro, come la chiamano da queste parti, è stata fotografata in tutti i modi possibili. Da chiunque. In qualunque angolazione. E allora cosa proporre se non uno scatto la cui unicità è determinata da qualcosa che difficilmente si può riprodurre allo stesso modo due volte nella Storia: la natura. Eccola infatti la Tour Eiffel (foto in copertina) colpita da un fulmine nello scatto di Bertrand Kulik.
Ma il simbolo della Francia vale bene anche qualche altro scatto. E così anche la nostra seconda foto, il nostro secondo passo del viaggio a Parigi sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate nella Ville Lumière ha come obiettivo la Tour Eiffel. Stavolta la prospettiva è diversa, qui siamo infatti in Place du Trocadero (foto 2), da dove si gode di una vista mozzafiato della Torre Eiffel. E lo scatto in questione rimanda ad una manifestazione in sostegno delle donne. Migliaia di palloncini rosa circondano la Tour per un effetto mozzafiato e molto, molto romantico.
Si intravede ancora la Tour Eiffel sullo sfondo, ma la terza foto del nostro viaggio ha un obiettivo diverso e anche una “stagionatura” differente. Qui siamo sulla Senna, non molto lontano dalla fermata du Trocadero, dove si stanno svolgendo i campionati di tuffi. Siamo nel 1913 (foto 3), per la precisione è il 22 giugno, e non servono parole per descrivere la bellezza, la poesia, e, perché no, anche un po’ la follia condensate in questo scatto.
“L’uomo piccione” (foto 4), a Parigi, è stato per anni una specie di leggenda. A Yann Vernerie, e al suo obiettivo, dobbiamo il merito di avercelo presentato e immortalato in questo scatto dalla dolcezza inaudita. Qui siamo su una delle panchine davanti la piazza della cattedrale di Notre Dame, luogo incantevole oltre che il preferito dal nostro “uomo piccione”.
E basterebbe alzare gli occhi, una volta lì, per immaginare l’impresa ai limiti della realtà che nel 1971 per poco non costò la vita al funambolo Philippe Petit, quando, senza nessun sostegno o rete di protezione, decise di attraversale le due torri simbolo della cattedrale di Notre Dame camminando sopra a un filo (foto 5) e tenuto in equilibrio solo dal suo bastone.
E se vi state chiedendo come doveva essere la vista da lassù, beh, la risposta è nello scatto successivo di questo nostro viaggio a Parigi sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate nella Ville Lumière. Quello firmato da Stéphane Compoint, il quale è riuscito a immortalare la cattedrale di Notre Dame, la “coda” dell’Ile de la Cité e tutta l’Île Saint Louis (foto 6) in maniera molto nitida pur essendo ad un’altezza ragguardevole. Se soffrite di vertigini, infatti, meglio passare all’immagine successiva.
No, scusate, forse è il caso di saltare anche questa. Perché, per rimanere in tema “altitudine”, torniamo per un secondo sulla Tour Eiffel e raggiungiamo il punto più alto della dama di ferro. Quello, cioè, impossibile da raggiungere per qualsiasi erre umano sulla faccia della terra (fatta eccezione per i tecnici della società che gestisce la Tour Eiffel e Stéphane Compoint, al quale dobbiamo, appunto, questa incredibile fotografia)(foto 7).
Torniamo questa volta coi piedi per terra, o quasi, e prendiamo direzione Théâtre du Châtelet (foto 8), uno dei più prestigiosi luoghi di spettacolo nel cuore di Parigi. E uno dei punti da cui si può ammirare la capitale francese, di notte, illuminata dai soli lampioni che riflettono la propria immagine sulla Senna. Uno spettacolo unico messo in immagini da Edouard Bergé.
Ma il viaggio a Parigi sulle tracce delle dieci fotografie più incredibili mai scattate nella Ville Lumière continua e, per la penultima immagine, fa tappa al Louvre: il cuore della cultura parigina (foto 9). La firma, stavolta, è quella dell’agenzia fotografica AG che regala una veduta di Parigi inedita: un trionfo di architettura e poesia, che fa venire voglia di estate e di prendere il primo aereo destinazione Charles De Gaulle.
A chiudere il nostro viaggio è invece una immagine di Parigi quasi astratta (foto 10), ovvero quella scattata da un appartamento del sesto arrondissement, uno dei più chic della capitale, e che sembra un quadro. Con la sua fotografia, Christophe Jacrot ci mostra infatti due autentiche istituzioni parigine: la Tour Eiffel, e la pioggia. Che da queste parti, d’estate come d’inverno, scende copiosa. Eppure non impedisce di scattare immagini incredibili, e di suggerirci così un viaggio alla scoperta di Parigi da proporvi nella garanzia dei nostri servizi.