Il più bel museo della Ville Lumiére? E’ quello allestito “sotto terra”, ogni anno, dalla Ratp. La società di trasporti della capitale francese ha infatti lanciato da pochi giorni la Settima edizione del suo programma culturale chiamato “Le Ratp invite”. Una iniziativa che più o meno in questo periodo dell’anno letteralmente trasforma molte delle stazioni della metropolitana parigina in autentiche gallerie d’arte aperte a tutti.
Di cosa si tratta? Semplice. Una volta l’anno la Ratp invita metaforicamente un grande artista, contemporaneo o del passato, ad esporre raffigurazioni delle sue opere più importanti a due passi dai convogli della metropolitana. Sponsor di molte esposizioni culturali che si tengono ogni anno nella capitale francese, il colosso che si occupa della gestione dei trasporti interni della città, di tanto in tanto si prende appunto la briga di “offrire” un po’ dell’arte che contribuisce a diffondere attraverso il sostegno a iniziative del genere. Questa volta, è il caso di Philippe Halsman.
Autentico maestro della fotografia in bianco e nero degli anni Cinquanta e Sessanta, il talento di Halsman è infatti il tema in questi giorni di una retrospettiva fotografica sostenuta appunto dalla società di trasporti pubblici locali di Parigi. Quello che in sostanza Ratp offre ai suoi utenti è di poter accedere ad una piccola porzione d’arte senza dover sborsare cifre astronomiche o farsi carico di file incredibili per accedere alla mostra.
Quello che bisogna fare è “spostarsi” in metro. Ecco allora sbucare sui pannelli che rivestono le pareti di molte metropolitane parigine i volti iconici di Andy Wharol, Marilyn Monroe, Fernandel, Woody Allen, solo per citare alcuni dei suoi soggetti più celebri. Tutte opere reali, che completano una mostra ospitata nello stesso periodo nella Ville Lumière e che è possibile visitare ad ogni singolo spostamento in metropolitana. A patto che sia muniti di biglietto, si capisce.