Claude Monet pittore francese e padre dell’Impressionismo.
Claude Monet nasce il 14 novembre 1840 a Parigi e trascorre la sua giovinezza insieme alla famiglia a Le Havre. Qui Monet giovane artista alle prime armi, ha come primo maestro Boudin, che gli insegna che dipingendo direttamente sul posto il quadro acquista forza, vivacità e potere rispetto a quanto si dipinge all’interno di una casa. Con questo insegnamento Boudin, indirizza Monet alla pittura all’aperto e consiglia di trasferirsi a Parigi perché essendo la capitale delle cultura, avrebbe sicuramente trovato tantissimi stimoli ed ispirazioni da poter sviluppare.
Quindi nel 1859 Monet si trasferisce a Parigi. Arrivato nella capitale non si dedicherà più agli studi accademici, ma si dedicherà al lavoro libero all’Academìe Suisse ed in giro nelle periferie parigine. Rimane colpito dalla pittura di Corot e Delacroix e conosce anche Pissarro e Manet pittori in contrasto con le giurie dei Salons. Tra questi pittori si crea un buon legame artistico ed umano, e per questo molte volte si trovano insieme a dipingere scambiandosi tecniche ed idee.
Quando arriva a Parigi Monet conosce il suo ultimo maestro Jongkind, che gli insegnerà l’educazione nell’osservare le cose che lo circondano.
Sempre in quel periodo viene introdotto nell’atelier di Gleyre, dove conoscerà Sisley, Renoir e Bazille, col quale Monet legherà in modo particolare.
Nel 1865 dalla sua compagna Camille ha un figlio.
Nel 1866 Monet dipinge “Camille in abito verde”, dipinto dove ritrae la sua compagna Camille che sposerà nel 1870. Rimarranno insieme fino alla morte di lei, avvenuta nel 1879.
Gli anni dal 1870 al 1880 saranno anni per Monet pieni di impegni artisti, ma anche pieni di grandi delusioni a causa delle critiche dei salons. Infatti nelle esposizioni dei suoi quadri avvenuti nel 1874, nel 1876 e nel 1877, riceve solo delle critiche negative.
Dal 1872 al 1878 vive ad Argenteuil; è qui dipingerà il quadro che segnerà l’inizio del movimento impressionista, “Impressione, sole nascente”.
Nel 1878 si trasferisce a Vetheuil, in quel periodo viene aiutato economicamente dal suo amico Manet.
Nel 1881 si trasferisce a Giverny e qui finalmente incominciano ad essere apprezzati i suoi quadri. Infatti grazie a Renoir, svolge la sua prima e vera mostra personale.
Dal 1886 il successo di Monet diventa sempre più crescente, ha anche l’appoggio di Gustave Geffroy e Clemenceau. Grazie a Clemenceau, Monet apre due stanze all’Orangerie dove espone la serie delle “Ninfee”.
Nel 1890 diventato un artista famoso e non avendo quindi più problemi economici, compra la proprietà di Giverny dove inizia il lavoro per la realizzazione dello “Stagno delle ninfee”.
Nel 1892 rimasto vedovo, sposa Alice Hoschedè.
Sempre nel 1892 inizia a realizzare la serie delle “Cattedrali di Rouen”, ma nel 1893 non soddisfatto le lascerà perdere.
Nel 1898 viene realizzata nella galleria Petit, un’esposizione con 61 opere di Monet.
Monet agli inizi del ‘900 si trova a Londra, ma ritorna in Francia dove dipinge la “Senna a Vetheuil”.
Nel 1902 anche se per un periodo di tempo perde l’uso di un occhio, riesce ad esporre i suoi dipinti.
Nel 1904 e nel 1905 Durand-Ruel organizza 2 mostre; nella prima mostra vengono esposti tutte i dipinti londinesi, invece nella seconda mostra dedicata al movimento impressionista, Monet essendone il padre, partecipa alla mostra esponendo 55 opere.
Nel 1908 Monet si ammala di cataratta, ma ugualmente anche se la sua vista inizia ad indebolirsi, va a Venezia perché vuole ritrarla. Nel 1912 completa la serie dei panorami veneziani e quando gli espone riscuote un enorme successo.
Nel 1911 muore la sua seconda moglie, inoltre le sue condizioni riguardanti la vista peggiorano.
Gli anni in cui c’è la guerra, per Monet sono anni di solitudine, un po’ colmati dalla figliastra Blanche. Muore anche un suo grande amico Degas.
Nel 1918 in onore dell’armistizio, Monet regala alla Stato 2 suoi dipinti. Negli ultimi anni artistici di Monet cresce in lui un sentimento alla patria, che lo porta a creare 12 tele di 4 metri ciascuna. Queste creazioni lo terranno impegnato fino al 1922, anno in cui Monet diverrà completamente cieco. Queste tele verranno esposte nell’ Orangerie.
Nel 1923 decide di sottoporsi ad un operazione all’occhio più malato, ottenendo un discreto miglioramento.
Inizia a dipingere in completa solitudine fino al 1925.
Il 6 dicembre 1926 Monet malato di tumore ai polmoni muore, l’8 dicembre viene celebrato il suo funerale dove oltre la presenza di diversi artisti, c’è tutta la popolazione di Giverny.