domenica, Dicembre 22

Si chiama “The art of the Brick” (letteralmente l’arte del mattone), ma è piuttosto il caso di dire “del mattoncino”, visto che si parla di Lego. Dopo un tour che ha toccato le più importanti città del mondo, anche Parigi celebra il talento assoluto e dal tratto vagamente adolescenziale di Nathan Sawaya, artista americano che ha fatto di una sua passione, quella per i Lego, la sua singolare espressione artistica.

Inaugurata lo scorso 14 maggio nella suggestiva cornice di Porte de Versailles, l’esposizione, che raccoglierà oltre 100 tra le maggiori opere dell’artista newyorkese, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 30 agosto. Ma siccome certe opportunità vanno colte al volo, quale migliore occasione se non quella offerta dalla “Notte dei Musei 2015”, in programma sabato 16 maggio, per immergersi totalmente nel mondo Lego.

Negli oltre mille e cinquecento metri quadri di area espositiva, incastonati nelle incredibili opere realizzate negli anni da Sawaya, ci saranno infatti non meno di un milione di mattoncini della celebre azienda danese. Un mare di colori quello di “The art of the Brick”, che però non deve far pensare ad un semplice passatempo. Tra le opere esposte, infatti, alcune incredibili riproduzioni di sculture monumentali sparse nei più importanti musei del mondo – tra cui la riproduzione dello scheletro di un T-Rex – come Il Pensatore o la Venere di Milo.
Forte del successo raccolto a livello mondiale, con oltre due milioni di visitatori raccolti, “The art of the Brick” non deluderà certamente Parigi, capitale Europea della cultura, anche per un’altra sua caratteristica, che emerge però soltanto tra le pieghe di una esposizione dalle mille espressioni. Vale a dire dalla capacità perfino elementare di cui dispone di mostrare a tutti come davvero l’arte non abbia una dimensione, ma riesce ad esprimersi attraverso le forme più impensabili e fantasiose. Tra le quali, da qualche anno, va aggiunta quella iconica di un mattoncino Lego.

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