E alla fine anche Parigi dichiara guerra au fumatori incivili. Il decreto numero 2015-337 è già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale: d’ora in avanti gettare mozziconi di sigaretta o altri tipi di spazzatura per strada, a Parigi, può costare carissimo. Nel vero senso della parola.
Stretta nella morsa dell’inquinamento, la capitale francese usa il pugno di ferro contro l’inciviltà di cittadini e turisti portando a 68, contro i “vecchi” 35, il numero di euro di ammenda in caso di infrazione. Un inasprimento dovuto alla scarsa efficacia dei provvedimenti fino ad oggi adottati in materia di prevenzione dell’inquinamento, che ha portato la qualità dell’aria – e non soltanto di quella – a livelli d’allerta.
Non bastasse, a preoccupare il sindaco di Parigi Anne Hidalgo, anche l’immagine della capitale in vista dell’appuntamento di dicembre, quando a due passi dalla Senna i capi di Stato e di Governo di tutto il mondo si sono dati appuntamento per la Conferenza Internazionale del Clima.
Arrivare a quella data con le strade sporche e l’aria irrespirabile, sarebbe un clamoroso passo falso che nessuno, a Parigi, ha intenzione di concedersi.