giovedì, Novembre 21

Partiamo da un presupposto: chi si annoia a Parigi ha problemi molto più importanti da risolvere. Ok, fatta questa premessa, possiamo cominciare a dirvi perché, stavolta, vorremmo cambiare per un attimo obiettivo e raccontarvi di come si sta bene, da queste parti, anche senza fare – ehm – niente. Che poi niente non è se, per come lo intendiamo noi, niente vuol dire anche solo camminare e rilassarsi. E allora quali giorni migliori se non quelli che questa primavera travestita d’estate sta regalando alla Ville Lumière per concedersi una di quelle meravigliose camminate senza altri scopi che non distendersi e pensare soltanto a se stessi?

Così, per il ciclo #promenade (che sarebbe “passeggiate” in italiano), stavolta vogliamo proporvi le Marais, uno dei quartieri a nostro avviso più suggestivi di Parigi e ideali per concedersi il lusso esclusivo dell’ozio puro. Perché se è vero che questa città è piena di tesori nascosti, nel quartiere Marais se ne concentrano diversi. E tutti incantevoli.

Anche se sarete a Parigi giusto per un fine settimana, vale la pena perdersi nelle suggestive e infinite traverse e vie di questo luogo (la cui storia e cultura potrete trovare qui, se avete voglia di capire perché si chiama così e cosa ospita oggi), e ritrovarsi immersi in rue Francs Bourgeois, rue des Rosiers, Bourg-Tibourg. Nel Marais parchi, giardini, piccole strade pedonali e luoghi nascosti sono ad ogni angolo. Così camminare sembra passeggiare nel tempo, attraversando i secoli e le epoche.

La passeggiata degna di questo nome secondo noi inizia dopo un bel pranzo al mercato Enfants Rouges. Poi al Museo degli Archivi Nazionali, in rue Charlot: qui ci sono i caratteristici alberghi Rohan e Soubise, sontuosi palazzi immersi nel verde dei loro giardini. Poco distante, circondata da edifici alti di mattoni rossi e tetti in ardesia blu, spunta Place des Vosges, uno dei “gioielli” più antichi di Parigi. Qui vale la pena sostare qualche istante e lasciarsi andare nei corridoi in cui si mescolano spettatori, turisti, musicisti, artisti e semplici parigini.

Proseguendo il tour vale la pena una visita il mercato di Place Sainte-Catherine. Ma giusto un attimo, perché rubare spazio all’Hotel de Sully, il più autorevole esempio di architettura in stile “Luigi XIII”, sarebbe davvero un delitto. Il cortile e il giardino interno sono assolutamente stupendi. Il luogo ideale dove riposarsi ancora un po’ e godersi la calma assoluta dopo aver attraversato la caotica e famosissima rue de Rivoli.

Giusto il tempo di godersi un po’ l’atmosfera e cominciare a decidere dove fermarsi per cena. Noi proponiamo Chez Gladines, ristorante franco-basco dove mangiare dei piatti non troppo ricercati ma gustosissimi ad un eccellente rapporto qualità prezzo. Poi fate voi.

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