C’è l’Esplanade des Invalides, ci sono le facciate tipiche dei palazzi borghesi del VIeme arrondissement, e poi c’è lei, sua maestà la Tour Eiffel. Unico problema è che è tutto, terribilmente, visibilmente, falso. Benvenuti a Tianducheng, quartiere della periferia di Hangzhou, in Cina, dove dal 2007, anno della posa della prima pietra, esiste una città in tutto e per tutto identica a Parigi. Oddio, non proprio identica: magari nelle intenzioni c’era proprio quella volontà, ma va riconosciuto che stavolta, la copia, anche a degli indiscussi maestri del genere, non è che sia venuta proprio bene.
Sono bastati alcuni accorgimenti (molto) liberamente ispirati alla Ville Lumière per attrarre orde di cittadini dalle più grandi città limitrofe. Come la lunga serie di appartamenti, dalla facciata rigorosamente haussmanniana, con vista sulla… Tour Eiffel. In meno di dieci anni Tianducheng ha conosciuto una crescita esponenziale. A questa riadattazione mal riuscita di Parigi gli va tuttavia riconosciuto il merito di aver fatto registrare numeri record.
E ognuno, coi propri sogni, ci fa un po’ quello che gli pare.