giovedì, Novembre 21

C’è l’Esplanade des Invalides, ci sono le facciate tipiche dei palazzi borghesi del VIeme arrondissement, e poi c’è lei, sua maestà la Tour Eiffel. Unico problema è che è tutto, terribilmente, visibilmente, falso. Benvenuti a Tianducheng, quartiere della periferia di Hangzhou, in Cina, dove dal 2007, anno della posa della prima pietra, esiste una città in tutto e per tutto identica a Parigi. Oddio, non proprio identica: magari nelle intenzioni c’era proprio quella volontà, ma va riconosciuto che stavolta, la copia, anche a degli indiscussi maestri del genere, non è che sia venuta proprio bene.

Lì pare che la chiamino la “piccola repubblica francese” e che vadano addirittura fierissimi della maestosa – si fa per dire – copia della dama di ferro: 108 metri di altezza contro gli “appena” 324 dell’originale parigina. Ma da quelle parti, a quanto pare, questa struttura con appena un terzo dell’altezza e molto, molto meno charme della “gemella” francese, si è rivelata un’esca perfetta.

Sono bastati alcuni accorgimenti (molto) liberamente ispirati alla Ville Lumière per attrarre orde di cittadini dalle più grandi città limitrofe. Come la lunga serie di appartamenti, dalla facciata rigorosamente haussmanniana, con vista sulla… Tour Eiffel. In meno di dieci anni Tianducheng ha conosciuto una crescita esponenziale. A questa riadattazione mal riuscita di Parigi gli va tuttavia riconosciuto il merito di aver fatto registrare numeri record.

E poco importa se le differenze tra lo stile di vita di Tianducheng e Parigi sono ancora piuttosto numerose, le sue vie e le sue piazze sono deserte, se ci si può permettere un bagno in strada e se sotto la Tour “mini” ci si può passare perfino con una carriola, quello che conta è sognare.

E ognuno, coi propri sogni, ci fa un po’ quello che gli pare.

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